L’immagine del cammino ben si sposa con la nostra idea di scuola: si parte con entusiasmo, ci si gode il viaggio, si rispetta l’andatura di tutti, si sostiene chi ne ha bisogno, si raggiungono dei traguardi.
Un cammino reciprocamente influenzato in cui alunni, famiglie e docenti costruiscono insieme, si interrogano, consolidano relazioni, trovano scorciatoie oppure percorsi inaspettati da seguire.

L’aggiornamento puntuale e la condivisione di buone pratiche spendibili in modo trasversale ci permettono di dare valore a ogni aspetto del percorso educativo.
L’IMPEGNO E LO STUDIO vengono promossi per acquisire le strumentalità di base e le componenti culturali della simbolizzazione e della comunicazione, per allenare la costanza e promuovere l’autonomia e l’autoefficacia. Ai bambini piace fare bene e piace lavorare, a scuola ci impegniamo a sostenere motivazione e fiducia nelle loro competenze e abilità!

Alla scuola primaria (e anche dopo!) il gioco resta lo strumento ideale per imparare a rispettare le regole, allenarsi nell’interazione reciproca, stimolare il raggiungimento di un traguardo, promuovere l’autoregolazione (solo se rispetto le regole posso giocare) e lo spirito cooperativo.
Il gioco diviene protagonista anche della nostra didattica, impariamo meglio se questo avviene in un contesto emotivo positivo e perché no…divertente! Così nelle aule, accanto a quaderni, astucci, diari, prove e interrogazioni fanno capolino giochi sillabici, filastrocche, enigmi matematici, tombola delle tabelline, attività cooperative… BUON DIVERTIMENTO!

La scuola è studio ma non solo! Le attività manuali ci permettono infatti di educare il corpo all’uso di tutti i sensi e per imparare a vivere responsabilmente nel mondo. Queste attività entrano nelle nostre aule in molteplici modi: lezioni di arte oppure di musica (costruiamo degli strumenti musicali con materiali di riciclo), in storia (quando cuciniamo il pane del neolitico, creiamo un fossile, disegniamo con ocra e carboncino come gli uomini primitivi ) in italiano e matematica, realizzando lapbook, cartelloni, drammatizzazioni, compiti di realtà. Insomma, l’apprendimento passa dallo studio e dal FARE, le mani e i sensi.

Unire FARE e SAPERE…
Nella nostra scuola la didattica “tradizionale” si sposa alle nuove tecnologie, sostenendo modalità di apprendimento interattive, immediate, versatili e pratiche.
La nostra aula informatica è dotata di un computer per alunno e, dalla classe prima, iniziamo l’alfabetizzazione di base dei nostri alunni, promuovendo autonomia e competenza nella gestione di questi strumenti.

Cos’è per noi il METODO? Sono gli “strumenti del mestiere”, vale a dire le competenze necessarie per affrontare il proprio percorso di studi autonomia e serenità: costruire una mappa per lo studio, scrivere un testo, esporre un argomento, saper lavorare individualmente e in gruppo. Si tratta di un obiettivo ambizioso ma che ogni giorno cerchiamo di realizzare, sostenendo i nostri bambini ad avventurarsi senza paura verso nuovi orizzonti!